Oxy Power – Octacosanol

L’agente attivo liberatore di energia
  L’Octacosanol è una sostanza alimentare naturale presente in piccole quantità in molti, se non nella maggior parte, delle cere ed olii vegetali, nelle foglie di grano, di alfalfa e nel germe di grano. Chimicamente l’Octacosanol è conosciuto come alcol octacosile primario normale, una molecola formata da una catena di 28 atomi di carbonio con un gruppo idrossile (o OH) unito ad un atomo finale di carbonio. La sua formula può essere scritta come CH3(CH2)26-CH2OH e il suo peso molecolare è 410,77. L’Octacosanol è un solido bianco e cristallino ed ha un punto di fusione intorno ai 182 °F.
  La sperimentazione che in campo umano è iniziata da oltre ventitre anni, alla quale si aggiungono i numerosi test sugli animali, mostra scientificamente che l’Octacosanol è un fattore biologico attivo in grado di aumentare la resistenza, la forza ed i tempi di reazione.
  È inoltre provato che l’Octacosanol migliora la funzione cardiovascolare, i processi riproduttivi, può migliorare alcuni disordini neurologici, e può essere utile per eliminare gli eccessi di colesterolo.
Dove è situato questo fattore così importante, e come agisce? Le risposte a queste domande hanno richiesto oltre 50 anni di investigazioni nel campo nutrizionale, studi che continuano tuttora.

  Ora sappiamo che l’Octacosanol è contenuto in piccole quantità nel germe di grano (circa 10 ppm) e nell’olio di germe di grano (circa 100 ppm), ma questo non era noto ai primi ricercatori. Sapevano invece che l’olio di germe di grano era relativamente ricco di Vitamina E e che era una sostanza bioattiva se somministrata agli animali e agli esseri umani. Già nel 19261 fu scoperto che l’olio di germe di grano sembrava in grado di migliorare i disturbi riproduttivi nel bestiame, ed un effetto simile fu notato negli esseri umani intorno al 19372.

  Alcuni disturbi neurologici nei cani3 e negli umani4 5 6 mostravano un miglioramento con la somministrazione di germe di grano od olio di germe di grano; inoltre si notò negli animali una diminuzione del livello di colesterolo nel fegato, dovuto però ad un fattore non identificato nell’olio di germe di grano7 e anche una stimolazione androgenica nei pulcini8 Inizialmente la Vitamina E fu erroneamente considerata il fattore attivo, e solo nel 1939, anno di produzione della Vitamina E allo stato puro, fu provato che ad agire era un altro fattore sconosciuto 9 10.

  Nel 1949, il Professor Thomas Kirk Cureton Jr., Direttore del Physical Fitness Institute dell’Universtà dell’Illinois ad Urbana-Champaign, iniziò le sue ricerche pionieristiche sugli effetti dell’olio di germe di grano sulla resistenza, forza, tempi di reazione e funzioni cardiovascolari negli esseri umani. Questa imponente serie di esperimenti controllati, usando dati medici ben precisi, fu condotta per 20 anni.     Cureton concluse che il fattore sconosciuto nel germe di grano e nell’olio di germe di grano era, infatti, l’Octacosanol.
  Il meccanismo attraverso il quale l’Octacosanol produce le sue notevoli funzioni ergogeniche (letteralmente: che generano lavoro, che liberano energia) è ancora un mistero. Cureton ritiene sia un agente catalitico11 che, agendo a livello cellulare, “catalizzi la produzione di energia e, accumulandola, influisca sulle differenze delle prestazioni fisiche, come osservato nei nostri esperimenti.”

 

  Il lavoro di Cureton fu impostato su una serie di 42 programmi di allenamento utilizzando 894 soggetti umani. I suoi esperimenti e risultati sono riassunti nel suo libro, pubblicato nel 197212. Questo testo, sebbene tecnico ed erudito, è vivamente raccomandato a chi sia interessato ad approfondire lo studio sull’Octacosanol. È disponibile presso le biblioteche delle grandi università (probabilmente non in quelle pubbliche), oppure può essere ordinato all’editore:

CHARLES C. THOMAS, Publisher
Bannerstone House · 301-327 East Lawrence Avenue
Springfield, Illinois 62703, USA

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Octacosanol migliora la capacità cardiocircolatoria migliorando l’ossigenazione muscolare.

  I soggetti umani scelti da Cureton erano di ogni età e in condizioni fisiche di ogni genere. Tra loro c’erano membri dell’Università dell’Illinois: squadre di corridori, nuotatori e wrestlers, studenti di educazione fisica diplomati e non, uomini di mezza età, ragazzi, ed il Corpo dei demolitori subacquei della Marina degli USA.
  Non va dimenticato quanto sia impegnativa, complessa e lunga la realizzazione di test scientificamente controllati in grado di valutare l’azione di un qualsiasi supplemento alimentare sulle prestazioni umane.
  Mentre i test sugli animali possono essere selezionati e controllati con sufficiente precisione, ciò è molto più raro nel caso che i soggetti siano esseri umani. A proposito di questo problema Cureton afferma12:
  “Questo è forse dovuto alla nota e prevista difficoltà di controllo dei soggetti umani, con la loro grande variabilità nelle abitudini di vita, inibizioni e vissuti psicologici, credenze giuste o sbagliate, religioni, modi di vita e tipi antropologici differenti. La dedizione a qualsiasi programma di esercizi fisici prescritto o seguito muta in sé come l’ambiente…, le cui modificazioni complicano il problema.”
  Cureton definì una tecnica di “accoppiamento dei gruppi” in grado di minimizzare efficacemente i problemi sperimentali causati dalla variabilità dei soggetti umani. Non è possibile sintetizzare, per la brevità di questo articolo, la grande quantità di dati scientifici accumulati da Cureton usando questa tecnica. Descriveremo comunque due insiemi di esperimenti controllati relativi a gruppi accoppiati. Questi serviranno per mostrare la serietà e l’obiettività delle procedure sperimentali adottate da Cureton, insieme alla logica scientifica delle sue conclusioni relative all’Octacosanol.

ESPERIMENTO N° 1
  Questo esperimento fu eseguito all’U.S. Navy’s Underwater Swimmer’s School a Key West, Florida. L’intero gruppo di uomini fu inizialmente sottoposto al test usando una serie di 43 test sulla forma fisica consistenti in:
• 17 test fisici (inclusa la gravità specifica e controllo massa magra).
• 13 test cardiovascolari e respiratori.
• 13 test relativi alla forma fisica.
  Sulla base della suddetta serie di test, i partecipanti furono suddivisi in tre gruppi accoppiati, composti ognuno da 10 soggetti. Ogni gruppo seguì lo stesso programma di allenamento (circa 5 ore di esercizi fisici e 3 ore di studio al giorno, 5 giorni alla settimana per 6 settimane), mangiando gli stessi pasti alle stesse ore, dormendo negli stessi locali e tenuti sotto stretta sorveglianza 7 giorni alla settimana.
  Ogni giorno alla stessa ora, a tutti i soggetti furono somministrate 10 capsule, per un totale di 3,5 grammi, apparentemente identiche. Le capsule erano invece di tre diversi tipi, uno per ogni gruppo. La somministrazione quotidiana era la seguente:

 

 

  Le capsule furono somministrate ad ogni gruppo dal personale medico della base, ma né gli sperimentatori (ad eccezione dell’ufficiale medico della base), né i soggetti conoscevano quale tipo di supplemento stava ricevendo il gruppo, e ciò fino alla conclusione dell’esperimento. Questa procedura, nota come doppio cieco, viene usata per aumentare l’attendibilità dei risultati, minimizzando gli effetti psicologici.
  Al termine delle 6 settimane di allenamento, ogni gruppo fu di nuovo verificato, usando la stessa batteria di prove a cui si erano sottoposti all’inizio dell’esperimento. I risultati dei test furono comparati e risultò che il primo ed il secondo gruppo erano migliorati nella loro forma fisica generale, approssimativamente allo stesso modo, mentre il terzo gruppo si era migliorato in misura molto ridotta.
  È interessante notare che il 2°gruppo (al quale erano state somministrate capsule con aggiunta di cristalli puri di Octacosanol) aveva mostrato un significativo miglioramento in tutte quelle prove di resistenza muscolare della durata superiore al minuto. Per esempio, il 2° gruppo migliorò il tempo medio impiegato per correre un miglio di circa 30 secondi rispetto al tempo impiegato dal 1° gruppo e di 46 secondi rispetto al tempo del 3° gruppo. Il 2° gruppo si dimostrò migliore del 1° (e naturalmente anche del 3° gruppo) anche nei test relativi alla misurazione della forza totale.
 

Gli esiti di questo esperimento ci permettono di formulare almeno due conclusioni principali:
1) L’Octacosanol era il fattore attivo liberatore di energia, poiché il miglioramento della performance fu correlato all’Octacosanol e non ad altre variabili.
2) La Vitamina E non era il fattore attivo liberatore di energia in quanto i miglioramenti del 3° gruppo non erano confrontabili con gli altri, malgrado il fatto che tutti i gruppi avessero ricevuto la stessa quantità di Vitamina E.

 

ESPERIMENTO N° 2
  Questo esperimento fu fatto a Little Creek – Virginia, con la collaborazione della Squadra di Demolizione Subacquea ed il supporto del Dipartimento di Medicina e Chirurgia della Marina Americana.
La metodologia seguita fu simile a quella dell’esperimento n°1, con due eccezioni: il secondo esperimento durò 14 settimane invece di 6, con i tre gruppi in esame formati questa volta da 16 uomini invece di 10. I risultati ottenuti furono comunque coerenti rispetto a quelli dell’esperimento n°1, e fu possibile dedurre le stesse conclusioni circa l’effetto dell’Octacosanol.

  Concludendo, possiamo rilevare che gli effetti dell’Octacosanol, sebbene molto importanti per il miglioramento della resistenza, della forza, dei tempi di reazione e di certe funzioni cardiovascolari, appaiono lentamente, e sono necessarie almeno 4-6 settimane di somministrazione prima di osservare differenze significative, ma comunque notevoli, in grado perciò di influire sull’ordine di arrivo di una corsa o nella valutazione di altre prove fisiche.
  L’Octacosanol è chiaramente un importante aiuto ergogenico (liberatore di energia), ma il modo in cui compie questa funzione dovrà essere spiegato con ulteriori ricerche. Sebbene l’Octacosanol non sia un farmaco, ma un alimento, saranno necessarie ulteriori ricerche per scoprire i suoi potenziali benefici terapeutici in relazione ai problemi neuro-muscolari (come la sclerosi multipla e la distrofia muscolare), nei processi riproduttivi, di invecchiamento e nell’arteriosclerosi.

 

REFERENZE

1. Risse, W., Behandlung der Unfruchtbarkeit mit standardisierten Weizenkeimol (Vitamin E) und Hormovilan bei Kindern, Diss. Hannover (1926). (An. Breed. Abstr. 7 (1939)220).
2. Vogt-Moeller, P., Tierartzl. Rundschau, 48: 274, 1942.
3. Currie, D., Brit., Med. J., 2: 1218, 1937.
4. Rabinovitch, R., Gibson, W.C., and McEachern, D., “Neuromuscolar Disorders Amenable to Wheat Germ Oil Therapy”, J. Neurol. Neurosurg. Psychiat., 14: 95-100, 1951.
5. Milhorat, A.T., Science, 101:93, 1945.
6. Milhorat, A.T., Toscani, V., and Bartels, W.E., “Effect of Wheat Germ on Creatinuria in Dermatomysitis and Progressive Muscolar Dystrophy”, Proc. Soc. Exp. Biol. Med., 58:40-41, 1945.
7. Alfin-Slater, R.B., “Factors Affecting EFA Utilization”, Proc. of the Symposium on Drugs Affecting Lipid Metabolism. Amsterdam, Elsevier Publishing Co. p. 111, 1960.
8. Levin E., “Effects of Octacosanol on Chick Comb Growth”, Proc. Soc. Exp. Biol. Med., 112:331-334, 1960.
9. Levin, E. Amer. J. Dig. Dis., 12:20, 1945.
10. Goettsch, M. and Ritzman, J., J. Nutr., 17:371, 1959.
11. Seyferth, D. and Spohn, R.J., “Organomercurial Carbonylation: The Use of Dicobalt Octacarbonyl as a Stoichiometric and as a Catalytic Reagent”,
Trans. New York Acad. Sci., 33(6):625-633, 1971.
12. Cureton, T.K., Jr., The Physiological Effetcs of Wheat Germ Oil on Humans in Exercise, C.C. Thomas, Springfield, Illinois, 1972.

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